Alessandro Quinti Rembrandt - Il pittore del "secolo d'oro" olandese internet üzerinden ibook

Protagonista indiscusso dell’arte del Seicento, annoverato tra i più insigni esponenti della Storia dell’arte europea, Rembrandt Harmenzoon van Rijn (1606-1669), il massimo pittore d’Olanda, è universalmente riconosciuto, per antonomasia, come l’artista numero uno del cosiddetto “secolo d’oro” olandese. Nato a Leida il 15 luglio del 1606, Rembrandt proviene da una famiglia dell’upper class, diremmo oggi. I suoi natali gli consentono di vivere serenamente gli anni giovanili, e di ricevere un’ottima educazione. Da semplice apprendista del pittore di Leida Jacob Isaaczoon van Swaneburgh, diverrà in seguito, ad Amsterdam, allievo di Pieter Lastmann, uno dei più autorevoli pittori dell’epoca, estimatore di Annibali Carracci e del Caravaggio. Gli inizi di Rembrandt registrano, negli oli e nelle acqueforti, un evidente collegamento al classicismo, per così dire, italianizzante espresso apertamente dai suoi maestri. Sarà solamente a partire dal 1628 che egli si sentirà pronto per intraprendere una strada completamente autonoma, aprendo un suo studio e dando vita ad una pittura del tutto personale. Uno stile, il suo, fortemente caratterizzato da un elemento cardine: il luminismo. È infatti proprio intorno al fattore luce, seguendo la lezione del Caravaggio, che ruota l’asse costitutivo e tipizzante dei suoi quadri. Il ruolo della luce, infatti, diviene elemento determinante in ogni fase della costruzione dell’opera, e attraversando l’opera stessa ne evidenzia gli aspetti interiori, altrimenti difficili da scrutare ed indagare...